2022-23 Anche quest’anno la nostra scuola ha preso parte al concorso-convegno Romanae Disputationes , un’esperienza iniziata ben nove anni fa e diventata sempre più coinvolgente per i nostri team, che negli anni si sono visti anche attribuire dei premi, ma che, soprattutto, hanno potuto declinare la filosofia scrivendo saggi sui temi proposti o producendo video, partecipare a conferenze con docenti universitari con cui hanno potuto dialogare e dibattere con la tecnica degli age contra. Per il resoconto dell’esperienza di questa edizione dal tema “Che cos’è la Realtà?” lasciamo la parola ad alcune studentesse e pubblichiamo i lavori dei team presentati al concorso. Sono ormai tre anni che io e il mio gruppo abbiamo il piacere di partecipare al concorso delle Romanae Disputationes , che ci ha permesso di analizzare a fondo un tema specifico al di là dell’approccio didattico e produrre un testo utilizzando sia l’argomentazione filosofica che la scrittura creativa (almeno questa è stata la nostra scelta); ma questa è stata la prima volta che siamo riuscite ad andare a Bologna e ad assistere al convegno in presenza. Tuttavia questi anni di privazioni causa covid credo che ci abbiano permesso di vivere quest’esperienza con ancor più entusiasmo e di apprezzarla al massimo. Il convegno si è svolto in due giornate. In particolare durante il pomeriggio del primo giorno siamo state liete di assistere alla conferenza di chiusura sul tema della realtà tenuta dal Prof. Costantino Esposito, il quale ha trattato il tema da una prospettiva originale e insolita. Esposito definisce la realtà un “problema di intelligenza”, infatti la realtà necessita dell’intelligenza per esprimersi, senza di essa vagherebbe a vuoto, ma allo stesso tempo anche l’intelligenza è un problema della realtà. Ma che cos’è l’intelligenza? Che differenza c’è tra quella naturale e quella artificiale? L’ask me everithing dell’intelligenza artificiale può arrivare ad inglobarci fino a privarci del nostro desiderio di sapere? Questi alcuni dei tanti interrogativi trattati da Esposito nel corso della sua esaustiva conferenza e nelle risposte alle numerosissime domande degli studenti ( tra cui anche le nostre) che hanno creato un momento di dibattito vivo e coinvolgente. Durante la serata abbiamo avuto l’opportunità di assistere allo spettacolo dell’Orchestra senza spine , che ha eseguito le quattro stagioni di Vivaldi, mostrando, attraverso l’introduzione del prof. Toffoletto e le spiegazioni dei musicisti, il legame tra musica e realtà. Partendo dalla Primavera, la più conosciuta, l’Estate, la stagione più malinconica per il compositore, per poi a seguire l’inverno e l’autunno, l’orchestra ha dato modo a noi spettatori di entrare a far parte della musica stessa, traducendoci i suoni nei corrispondenti momenti di realtà che Vivaldi voleva esprimere, come il cinguettio degli uccelli affidato ai tre violini, o i lamenti espressi dalla viola nell’Estate. Infine, con il ‘Libertango’ si è concluso lo spettacolo e anche la nostra serata. Il giorno seguente hanno avuto luogo gli age contra e le premiazioni e, pur non avendo vinto alcun premio, alla fine di questo magnifico percorso ci riteniamo senza dubbio fortunate di aver potuto partecipare a quest’incredibile esperienza e speriamo che altri ragazzi potranno provare questo nostro stesso piacere. Gloria Renzi, Giulia Pepi , Giulia Castagna , V A Scientifico L’esperienza delle RomanaeDisputationes , a Bologna, è stata educativa e formativa. Entrando in quel teatro, ciò che mi ha colpito di più è stato vedere così tanti ragazzi appassionati di filosofia arrivati da ogni parte d’Italia. Al giorno d’oggi si è soliti attribuire alla filosofia l’epiteto “inutile”, tuttavia, dopo la partecipazione alle Romanae posso affermare con ancor più convinzione che lo studio di questa materia può davvero portare ad uno sviluppo del proprio pensiero e linguaggio. Noi studenti cimentandoci negli elaborati, nei video e nei monologhi abbiamo avuto l’opportunità di crescere. Ascoltando gli interventi del Prof. Marco Ferrari e del Prof. Costantino Esposito, inoltre, ho compreso meglio la complessità e la vitalità della Filosofia: una continua ricerca che catapulta in una prospettiva di pensieri molto vasta, che porta a porsi continuamente domande,tentando di dare risposte a questioni tanto complesse come ad esempio quella della realtà, tema oggetto del concorso di quest’anno. Dopo le Romanae ,condivido ancor di più il motto di Socrate: “Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta”. Davvero una bella avventura! Shaimaa Ameur , 4^D Scientifico I Lavori dei team Una realtà conflittuale di Giulia Castagna, Gloria Renzi, Giulia Pepi – V A Scientifico Realtà plurali- Sguardi multifocali sulla realtà di Arianna Carucci, Alessandra Ciabocco, Lucrezia Mazziero – IV A Scientifico Dialogando sulla realtà di Francesca Di Pasquale e Daniele Iovene – IV B Scientifico La realtà tra scienza e magia di Celyn Alpini, Shaimaa Ameur, Maria Elena Pagano, Eleonora Salvucci – IV D Scientifico E se fosse vero? Il sottile filo tra immaginazione, atto e realtà di Rebecca Rollo e Emma Vitali – IV L Scienze applicate Notizie
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