di Gioia Vannicola e Damiano Melatini (5aB Classico)
La musica e l’arte come testimonianze. In questo modo nel nostro Istituto si è voluto raccontare il conflitto armato civile che logora la Colombia da ormai più di cinquant’anni.
La mattina di lunedì 30 gennaio, Gloria Mendiola e Alessandra Ciurlo, membri del Nodo Italia della Commissione della Verità colombiana, Francesca Senesi, docente universitaria in Colombia e attivista, e Mario Busti, presidente dell’Università per la pace della Regione Marche (promotrice dell’evento), hanno condotto l’incontro presso l’auditorium della nostra scuola.
Un sintetico resoconto della storia del conflitto ha dato inizio all’evento, facendo luce su dettagli e storie che spesso vengono ignorati. È questo il problema che si è voluto evidenziare, l’indifferenza del mondo nei confronti di un popolo che soffre da anni gli orrori di una guerra, le cui vittime principali sono persone innocenti e bambini.
L’incontro è proseguito con domande da parte degli studenti, per esempio: come vivono le varie comunità della Colombia tra loro? Quali rapporti intercorrono tra i narcotrafficanti e l’Europa?
Le due relatrici, Gloria e Alessandra, sono state pronte a rispondere con chiare spiegazioni: siamo in realtà molto vicini al conflitto che devasta la Colombia, i porti coinvolti nel narcotraffico in Europa sono molti, ad esempio il Sud Italia e l’Inghilterra. Proprio per questo dovremmo rivolgere più attenzione a questa guerra, perché ci tocca da vicino anche se non ce ne accorgiamo.
Si è parlato poi delle differenze all’interno del popolo colombiano, le minoranze sono molte e con il tempo stanno cercando di integrarsi, così da formare un fronte comune più forte. Rimane comunque la comunità afro quella più emarginata, essendo la sua storia la più tormentata da schiavitù e discriminazione sistematiche; c’è poi un’importante fetta di popolazione appartenente a radici indigene, la quale conserva ancora usanze differenti e che prova comunque a far sentire la sua voce.
In aggiunta, i frequenti intervalli di musica dei Drum Circle, formazione musicale del Maestro Marco Lorenzetti, sono di sicuro stati alcune delle parti più coinvolgenti dell’incontro: il ritmo incalzante delle percussioni ci ha subito immerso nel clima di resistenza e lotta per la libertà del popolo colombiano.
Poi le storie e le testimonianze dirette, come ad esempio quella di Johnathan Satamaria, ingaggiato precocemente dai gruppi paramilitari, che ricorda il suo coinvolgimento nel conflitto attraverso una suggestiva animazione dal titolo “Mi niñez fue un fusil AK-47”(La mia infanzia fu un fucile AK-47).
Sono infatti troppo spesso i bambini a soffrire di questa situazione, strappati dalle loro famiglie per combattere e destinati a lasciare il proprio paese per sempre.
Una delle vittime più ignorate è però la natura, devastata dal conflitto con l’uso di esplosivi, i fiumi sfruttati per far sparire i cadaveri dei cosiddetti desaparecidos. Luoghi significativi per comunità colombiane la cui economia si basava su pesca, coltivazione di mais e manioca, sono ora utilizzati per progetti minerari ed energetici.
Le selve ormai distrutte sono state rappresentate dall’artista indigeno Abel Rodriguez, i cui quadri sono ora parte importante della cultura colombiana, unico modo per ricordare la bellezza della natura sudamericana e denunciare la sua devastazione
Per meglio immergere il pubblico nella storia e cultura colombiana, Gloria Mendiola si è esibita in un canto tradizionale chiedendo agli spettatori di tenersi per mano e chiudere gli occhi, immaginando di trovarsi in Colombia: momento molto coinvolgente ed emozionante a conclusione dell’incontro.
L’evento ha poi offerto la possibilità ai ragazzi di lasciare propri pensieri riguardo l’incontro, suscitando così riflessioni sulla solidarietà e altre testimonianze indirette di alunni con parenti colombiani.
Due mani strette che rompono le barriere della violenza, simboleggiando così l’alleanza fra gli uomini oltre il conflitto.
La registrazione dell’incontro è disponibile sulla pagina facebook dell’Università per la pace della Regione Marche che lo ha trasmesso in diretta streaming :
https://www.facebook.com/UnivPace/posts/509946757891165/
RASSEGNA STAMPA
Servizi della Rai:
Buongiorno-Regione-Marche-del-31/01/2023, ore 07.40 (dal min. 09.55)
TGR-Marche-del-31/01/2023-ore-19.30 (dal min. 16.30)
Articoli della stampa
Cronache.maceratesi.it del 31/01/2023
Ilrestodelcarlino.it del 31/01/2023
Il liceo Da Vinci sostiene la Colombia: “Al ritmo della verità” https://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/il-liceo-da-vinci-sostiene-la-colombia-al-ritmo-della-verita-dwzx6fjt
La registrazione dell’incontro è disponibile sulla pagina facebook dell’Università per la pace della Regione Marche che lo ha trasmesso in diretta streaming :
https://www.facebook.com/UnivPace/posts/509946757891165/
Foto di Francesco Giampieri (5aA Classico) e Agnese Marinelli (5aL Linguistico)
Personale scolastico