I luoghi dell’UNESCO

Nella prospettiva UNESCO il concetto di “luogo” assume un valore materiale e contemporaneamente immateriale. Pensiamo ai siti riconosciuti Patrimonio Mondiale,  ma pensiamo anche alla lunga lista dei Patrimoni culturali immateriali. Il patrimonio culturale non è solo monumenti e collezioni di oggetti ma anche tutte le tradizioni vive trasmesse dai nostri antenati: espressioni orali, incluso il linguaggio, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l’universo, l’artigianato tradizionale. Questo patrimonio culturale immateriale è fondamentale nel mantenimento della diversità culturale di fronte alla globalizzazione e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere. La sua importanza non risiede nella manifestazione culturale in sé, bensì nella ricchezza di conoscenza e competenze che vengono trasmesse da una generazione all’altra.

Ci sono territori cosiddetti marginali, scarsamente antropizzati, dove è ancora possibile riconoscere il volto autentico di pratiche culturali, sociali, artigianali.

Aver scelto il Borgo di Vestignano come luogo per sviluppare il progetto  “La resilienza. L’arte come cammino dalle macerie verso la luce”  significa aver dato agli studenti la possibilità di attraversare,  indagare, conoscere tutte le dimensioni che UNESCO riconosce come universali, utilizzando i dispositivi che UNESCO utilizza: la ricerca scientifica, l’educazione non formale, la cultura e la comunicazione.

Nella grafica sottostante sono evidenziate le connessioni tra le azioni del progetto e gli obiettivi strategici e facilitanti del Piano Strategico UNESCO 22/29, che declina in termini operativi l’Agenda 2030 e i suoi 17 obiettivi.

L’obiettivo di riferimento per i Club UNESCO di tutto il mondo è il 4, riguardante il miglioramento della qualità dell’istruzione. Obiettivo imprescindibile nella costruzione di partenariati con Scuole di ogni ordine e grado.

 Nel progetto de quo, gli studenti hanno percorso i “sentieri di luce” UNESCO in modo naturale, costruendo per il Borgo di Vestignano una impalcatura immateriale a sostegno della resilienza degli abitanti e del territorio, depauperati dal sisma del 2016 dell’antica bellezza di cui sono stati fedeli custodi.

Il Segretario

Paola Calafati Claudi