Anche quest’anno all’I.I.S.“L. Da Vinci” di Civitanova Marche si è tenuto l’ormai immancabile appuntamento con il seminario degli“Studi Platonici” giunti ormai alla loro IX edizione. Oggetto di riflessione – in linea con quello delle RD 2025, a cui diversi studenti dell’Istituto partecipano – è stato il tema dei valori nel mondo antico. Di seguito il racconto dell’evento fatto da una studentessa
Martedì 10 dicembre, si è svolto nel nostro auditorium un seminario filosofico con il prof Bruno Centrone, dell’università di Pisa, e la prof.ssa Arianna Fermani, dell’università di Macerata, sul tema dei valori nel pensiero antico.
Gli interventi dei due relatori sono stati preceduti, nell’ordine: dal ricordo del professor Maurizio Migliori, storico docente di Storia della Filosofia Antica dell’ateneo maceratese, scomparso lo scorso anno, da parte della professoressa Silvia Gaetani, referente del Dipartimento di Filosofia e Storia dell’Istituto; dalla presentazione delle domande sui valori poste dalla classe 3^O scientifico – Scienze applicate e dalla classe 3^F Linguistico e, a seguire, da una riflessione della classe 3^A Scientifico intitolata “I valori tra equilibrio e bellezza”.
Dopo la presentazione dei contributi di noi studenti, ha preso poi la parola il prof. Centrone che nel corso della sua lectio ha provato a spiegarci, con numerosi esempi tratti dal pensiero antico, come i valori non siano universali ma cambino a seconda del luogo geografico e del periodo storico. Proprio perché i valori non sono universali, è importantissimo, secondo Centrone, decidere di comune accordo cosa sia giusto e cosa sia sbagliato per evitare di finire in brutali conflitti. Il professore si è poi soffermato su Platone esponendo il suo pensiero sul tema oggetto del seminario: Platone non sostiene il pluralismo dei valori e crede che sia l’uomo che la donna abbiano gli stessi valori. Tuttavia anche questo filosofo, dice Centrone, sostiene che l’uso della persuasione sia molto importante per evitare litigi e guerre. Il discorso è poi passato alla professoressa Arianna Fermani che ci ha spiegato come i valori si possono manifestare nella vita quotidiana aiutandoci a vivere meglio. Il temine valore, ha messo in evidenza la professoressa, è collegato al verbo latino “valere”che ha una dimensione legata alla forza, allo star bene, una dimensione fisica che si aggiunge a quella etico-giuridica. Questa curvatura fisica la troviamo anche nel termine greco “aretè”, che normalmente traduciamo con virtù e che possiamo collegare a valore: esso indica il raggiungimento dell’eccellenza da parte di un qualsiasi ente, compreso l’essere umano, nello svolgere il proprio compito ed è sempre connesso alla felicità per aver conseguito il proprio traguardo. La professoressa ci ha spiegato, infatti, che rispettare i valori conduce ad una vita virtuosa, realizzata e armonica e dunque ben vissuta. Per essere felici è quindi importante impegnarsi costantemente nel corso della propria esistenza. Per la filosofia, aggiunge la professoressa cercando di rispondere ad un’altra domanda emersa all’inizio del seminario, i valori sono fondamentali poiché essa nasce proprio per indicare all’uomo la via per la felicità e la vita buona. Il valore ha anche una dimensione estetica, aggiunge la professoressa. Non a caso nell’antichità si pensava che ciò che fosse bello fosse anche buono, a significare che una vita bella è anche una vita ordinata. Un punto che mi ha particolarmente colpito è stato quando la professoressa ci ha detto che per diventare saggi e valorosi occorrono esperienza e fallimenti e che davanti al fallimento non bisogna perdersi d’animo perché il vero fallito è colui che non parte mai cioè che non si mette mai in gioco.
Una volta terminati i due interventi, il convegno si è concluso con le risposte date dal prof. Centrone e dalla prof.ssa Fermani alle ulteriori domande poste da noi studenti, suscitate da quanto ascoltato. I due relatori sono stati, non solo molto appassionati e appassionanti, ma anche molto cordiali e gentili. Il seminario è stato davvero molto interessante!
Irene Vacca, 3^O Scientifico – Scienze Applicate
Personale scolastico