Campionati di Filosofia 2024-25

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Personale scolastico

Ieri, giovedì 13 febbraio, si è svolta la fase regionale della XXXIII  Edizione dei Campionati di Filosofia (ex Olimpiadi di Filosofia), organizzati dal MIUR e inseriti nel programma nazionale per la valorizzazione delle eccellenze d’intesa con la SFI. A rappresentare il Da Vinci di Civitanova Marche, gareggiando con le studentesse e gli studenti di tutti gli altri licei delle Marche, sono stati: Amicuzi Riccardo della 5°B Scientifico e Torresi Matilde della 5°A Scientifico per il canale A in lingua italiana, Cullinane Patrick della 5°A Scientifico e De Matteis Alessia 4° G Linguistico per il canale B in lingua straniera. Quest’ultima, ad onor del vero, ha partecipato al posto di Agostini Edoardo del 5°D Scientifico, primo classificato nella fase d’Istituto dei Campionati, ma impossibilitato a prendere parte alla selezione regionale in quanto impegnato in altro agone nello stesso giorno: la fase regionale delle Olimpiadi di Fisica.Gli studenti nella gara d’Istituto si erano confrontati con N. Abbagnano e la sua concezione della filosofia come sapere problematico tipico di quell’essere pensante ma finito che è l’essere umano, per la traccia di ambito gnoseologico-teoretico; avevano poi dovuto prendere  in considerazione la tesi, proposta da J.J Rousseau, che sia la debolezza a rendere socievole l’uomo e che, quindi, proprio “dalla nostra inferma natura nasce la nostra fragile felicità”, per la traccia di ambito etico; per l’ambito politico, invece, guidati da M. Buber, erano stati chiamati a riflettere sui limiti di individualismo e collettivismo. Sebbene diametralmente opposti – il primo “non comprende che una parte dell’uomo”, il secondo “non comprende l’uomo che come parte” – hanno un punto in comune, che poi è, per così dire, il tallone di Achille di entrambi: “né l’uno né l’altro procede verso l’integralità dell’uomo, verso l’uomo come totalità”. Infine, per la traccia di natura estetica, gli studenti avevano dovuto prendere in esame la tesi proposta da T. H. Adorno nella sua Teoria Estetica secondo cui: “In ogni opera d’arte genuina appare qualcosa che non c’è” e che “quando un non-esistente sorge come se fosse esistente, si mette in moto la questione della verità”. Per quanto riguarda le tracce della selezione regionale tenutasi ieri, dai partecipanti sappiamo che gli autori scelti dagli organizzatori del concorso sono stati: I. Kant per la traccia gnoseologico-teoretica, L. Feuerbach per quella politica, Seneca per quella etica, ed infine, Aristotele per la traccia estetica. Insomma, i grandi classici della storia della filosofia occidentale che, ci auguriamo, abbiano suscitato riflessioni altrettanto grandi ai nostri quattro studenti! Per il momento non ci resta che attendere gli esisti della correzione e sebbene, lo ammettiamo sia gesto poco filosofico, “tenere le dita incrociate”!

Di Laura Bevilacqua

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