Si è conclusa la prima fase di seminari di Filosofia sul tema della Physis, che hanno visto protagonisti studenti delle classi quarte del nostro Istituto.
I Seminari sono organizzati dalla Scuola di formazione filosofica “Mario Alcaro” di Roccella Ionica in collaborazione con l’Università di Macerata e con il nostro Istituto e sono finalizzati a incoraggiare lo sviluppo della ricerca filosofica offrendo opportunità d’incontro e riflessione con diversi e autorevoli studiosi della disciplina, secondo una formula che mette al centro il testo filosofico e utilizza metodologie didattiche capaci di creare occasioni di conoscenza e di dialogo per gli studenti.
Di seguito il programma delle prossime due fasi del corso (a cui ci si può ancora iscrivere) e i contributi di sintesi di studenti che hanno partecipato alla prima fase del corso tenuto dal Prof. Paolo Godani dell’Università degli studi di Macerata
Terzo Anno
12-13-14 aprile 2023
La Physis in Aristotele
Prof.ssa Arianna Fermani (Università di Macerata)
Quinto Anno
14-15 marzo 2023 ( + data da concordare)
La natura tra Schelling e Hegel
Prof.ssa Fabiola Falappa (Università di Macerata)
Contributi degli studenti
Kant vs Spinoza
di Edoardo Castignani, IV B Classico
Immanuel Kant, Baruch Spinoza: due filosofi, due diverse filosofie, due modi di vedere la vita diametralmente opposti, due eserciti che si scontrano su quel campo di battaglia che è la ricerca del vero a colpi di complesse e articolate proposizioni, due figure che, se non per un semplice fattore cronologico che ne ha impedito l’incontro fisico, si sarebbero scagliate reciprocamente “infuocati dardi dialettici”. Spinoza è, infatti, il filosofo del “tutto è Natura”, Kant del “tutto è Natura, ma esiste anche la libertà”. Questi due pensieri nella loro apparente somiglianza nascondono un’assoluta opposizione. Chi sostiene il primo parte dall’idea che tutte le cose siano in relazione tra loro creando un ordine universale unico, un tutto, di cui ogni singolo essere non è nient’altro che una parte. E se anche l’uomo è una parte di questo ordine, di questa Natura, ne consegue che egli si comporterà sempre secondo leggi naturali e necessarie, non potrà mai agire “contro Natura”, non potrà mai essere libero. La libertà, infatti, coincide con “la facoltà di iniziare assolutamente” (come dirà Kant) di compiere cioè azioni non causate da nient’altro. Può forse esistere una causa non causata in questa rete di connessioni?
E la morale? Un’invenzione degli uomini, del tutto irragionevole.
Chi sostiene il secondo, invece, ha come base la convinzione che tutto ciò che conosciamo non sia la realtà in sé, bensì solamente ciò che riusciamo a percepire con i nostri sensi e il nostro intelletto: un mondo collocato nello spazio e nel tempo, dominato dalla legge logica della causalità. La Natura è dunque un ordine, ma esso è dato dalla nostra esperienza. Chi ci dice che esso sia quello effettivo? Per quanto riguarda Kant la Natura potrebbe anche non averne alcuno. Ecco quindi che abbiamo la libertà.
Un uomo estrae una pistola e fa fuoco contro un suo aguzzino.
Per Spinoza? Ha seguito le leggi della Natura, è stato influenzato da infinite cause. Impossibile esprimere un giudizio.
Per Kant? Egli ha spontaneamente deciso di compiere quella scelta, è colpevole.
Ho trovato profondamente interessante l’idea di parlare, in questo corso, della filosofia come di un’aspra battaglia tra i vari pensatori di ogni luogo e di ogni epoca e certamente il confronto tra questi due “giganti” del pensiero occidentale ne ha reso bene l’idea.
Anche la lettura brani dei loro scritti presenti nell’antologia ha evidenziato molto efficacemente oltre che differenze teoretiche anche differenze di scrittura: Spinoza ama la chiarezza e la semplicità dei teoremi matematico-geometrici che coordinano anziché subordinare; Kant ama, invece, la lunga prosa, le virgole piuttosto che i punti.
Insomma, un modo di presentare due autori innovativo e interessante, certamente consigliato.
Spinoza: Natura, Dio, Uomo e Libertà’
di Sara Daka e Marta Mei, IV A Scientifico
Dopo aver partecipato al corso di Filosofia tenuto dal Prof. Godani, sul tema della Natura tra Spinoza e Kant, articolato in tre lezioni coinvolgenti e chiare nonostante la complessità di temi e autori, vorremmo proporre un breve spunto sulla nostra esperienza. In modo particolare vorremmo soffermarci sull’idea di Natura nella filosofia di Spinoza: essa è tutte le cose, tutto ciò che possiamo vedere e ritenere essere è parte di quest’unico ordine chiamato Natura, una totalità in cui tutte le cose sono connesse, poiché non c’è nulla che possa esistere o stare al di fuori di essa. La domanda che sorge spontanea è sicuramente come Dio possa essere considerato all’interno della totalità e quali caratteristiche gli si possano attribuire. Molto importante da precisare è che il Dio di Spinoza è diverso da quello della tradizione ebraica e cristiana, non possiede, infatti, i caratteri qualitativi classici come la bontà e la misericordia. L’affermazione “Deus sive natura” ricalca al meglio la filosofia ritenuta dai contemporanei di Spinoza panteista, un dio dunque non antropomorfo ma un’unica sostanza, un essere impersonale che coincide con la totalità delle cose. Ma se tutte le cose sono Dio, qual è la differenza tra un sasso e Dio? La risposta è che il sasso è parte della natura, Dio è tutta la Natura senza esserne il creatore poiché Lui stesso è Natura. E l’Uomo? In quest’ordine, l’uomo che posto ha? Anche l’uomo fa parte della totalità naturale e conseguentemente la sua libertà non è altro che interna a tale ordine, non esiste una libertà come principio assoluto. Lo spazio per la libertà in Spinoza è molto ristretto, anzi assente. Questa è dunque una questione che ci lascia pensare. E’ vero che la libertà non costituisce una delle prerogative dell’uomo? Che ruolo ha l’uomo nella connessione delle cose? Neanche il pensiero lo contraddistingue, se tutto è pensiero? Questi alcuni degli interrogativi che la partecipazione al corso ci ha lasciato aperti; in attesa di ulteriori sviluppi…
Per informazioni sul corso rivolgersi alla referente del progetto Prof.ssa Simonetta Offidani
Personale scolastico